Scuola di Specializzazione in Psichiatria

NOME: Psichiatria

COORDINATORE: Prof. Gianluca Serafini

SEDE: Clinica Psichiatrica – IRCSS Ospedale Policlinico San Martino e DINOGMI

DURATA: 4 anni

AMMISSIONE:

L’ammissione del medico specializzando alla Scuola di Specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione alle Scuole di Specializzazione medico-chirurgiche.

L’ammissione dei vincitori in base alla relativa graduatoria per le diverse tipologie di posti avviene nel rispetto del seguente ordine:

  • Posti ordinari con finanziamento ministeriale

  • Posti aggiuntivi finanziati dalla regione

  • Posti aggiuntivi finanziati con risorse acquisite da istituzioni o enti pubblici 

L’ammissione su tutti i suddetti posti è comunque subordinata al regolare superamento della prova e ad apposita autorizzazione ministeriale. 

PERCORSO FORMATIVO:

Il percorso formativo è dettagliato nel Piano di funzionamento della Scuola, approvato dal Consiglio della Scuola sulla scorta delle indicazioni di cui al D.M. 1.8.2005 che nel rispetto della vigente Legge, determina l’articolazione delle attività formative preordinate al raggiungimento degli obiettivi utili a conseguire il titolo. Lo specializzando deve frequentare le lezioni, i seminari e ogni altra tipologia di attività didattica frontale che il Consiglio dello Scuola ritenga necessario per la completa e armonica formazione del singolo specializzando.

L’anno accademico coincide con l’inizio delle attività didattiche fissato per ciascun anno con decreto ministeriale. La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Il Consiglio della Scuola determina ogni anno le modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche dei medici in formazione, compresa la rotazione tra le strutture inserite nella rete formativa.

Formazione nella Rete formativa: lo specializzando svolge la propria attività formativa secondo le modalità previste criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola. Ai fini di una completa e armonica formazione professionale lo specializzando è tenuto a frequentare le diverse strutture, servizi, settori, attività in cui è articolata la rete formativa della Scuola con modalità e tempi di frequenza funzionali agli obiettivi formativi. Il periodo di frequenza dello specializzando nelle Unità operative incluse nella rete formativa viene definito dal Consiglio della Scuola e comunque non può essere superiore alla metà della durata della Scuola di Specializzazione.

Formazione fuori Rete formativa: sono possibili periodi di formazione anche all’estero, previa approvazione del Consiglio della Scuola e formale accettazione da parte dell’Amministrazione ospitante, per un periodo massimo di diciotto mesi nell’intero corso degli studi.

L’attività di tirocinio dello specializzando si configura per tutta la durata del corso come attività formativa e non sostitutiva di quella del personale di ruolo, ospedaliero o universitario, e deve essere comprensiva della globalità delle attività svolte dal personale strutturato. Nello svolgimento delle attività assistenziali, allo specializzando sono attribuiti livelli crescenti di responsabilità e autonomia legati alla maturazione professionale.

Ogni attività formativa e assistenziale dei medici in formazione specialistica si svolge sotto la guida di Tutor, designati annualmente dal Consiglio della Scuola, sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale e di documentata capacità didattico-formativa.

I medici in formazione specialistica sono tenuti alla compilazione di un libretto diario, su supporti informatici, dove devono essere annottate: tutte le attività didattiche: programmazione, argomenti trattati, modalità di esecuzione, docenti- tutor; tutte le attività assistenziali: organizzazione del percorso formativo dello specializzando rispettando le autonomie crescenti, organizzazione delle rotazioni con la condivisione del tutor. Il Direttore della Scuola, al termine di ogni anno di corso, verifica la compilazione del libretto e la congruità delle attività svolte previste dal piano individuale di formazione.

Elenco delle attività professionalizzanti obbligatorie durante il percorso formativo per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia:  
•    Aver preso in carico almeno trenta pazienti per i quali ha definito diagnosi e prognosi seguendoli in regime di ricovero volontario ed in Trattamento Sanitario Obbligatorio, in trattamento ambulatoriale e territoriale, comprese le visite domiciliari, acquisendo gradualmente competenze nei trattamenti psicofarmacologici, psicoterapeutici e riabilitativi;
•    Aver seguito nell’intero quadriennio almeno cinque casi in psicoterapia con supervisione; 
•    Aver seguito almeno dieci casi con programmi di riabilitazione psichiatrica concordati con l’equipe multiprofessionale nei vari setting quali domicilio, day hospital, centro Diurno, residenze riabilitative coinvolgendo anche i familiari nell’intervento riabilitativo;  
•    Aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno tre ricerche cliniche per approfondire la metodologia della ricerca in psichiatria con l’acquisizione di competenze sull’impiego di strumenti valutativi specifici della ricerca in oggetto con particolare attenzione alla valutazione degli esiti. Lo specializzando alla fine dei quattro anni dovrà essere in grado di concorrere alla stesura di lavori scientifici e alla loro pubblicazione preferibilmente su riviste indicizzate;  
•    Aver effettuato, con la supervisione del tutor, almeno 20 interventi di psichiatria di consultazione e di collegamento; 
•    Aver seguito almeno cinque casi con diagnosi di disturbo del comportamento alimentare;  
•    Aver effettuato almeno venti interventi, con la supervisione tutoriale, in condizione di urgenza/emergenza acquisendo progressivamente un alto grado di autonomia;  
•    Aver impiegato in almeno venti pazienti strumenti psicometrici che permattono di formulare la diagnosi categoriale e di valutare la dimensione psicopatologica, cognitiva, del funzionamento sociale e del carico assistenziale dei suoi familiari, unitamente ad aver acquisito competenze nel campo dell’elettroencefalografia, del neuroimaging e della psicofisiologia; 
•    Aver seguito almeno tre casi inerenti la psicogeriatria;  
•    Aver acquisito almeno cinque esperienze pratiche relative ai problemi etici e giuridici dell’operare psichiatrico ed all’espletamento delle perizie psichiatriche. 

OBIETTIVI FORMATIVI: 

Obiettivi formativi di base: 1) conoscenza dell’anatomofisiologia delle strutture nervose implicate nei processi psichici; 2) dei correlati biochimici, fisiologici, endocrinologici e neuroradiologici delle sindromi psichiatriche; 3) dei concetti di genetica e di trasmissione genetica in rapporto alle malattie mentali e acquisizione dei principi della ricerca genetica in psichiatria; 4) applicazione della statistica alla ricerca epidemiologica e clinica in psichiatria; 

Obiettivi della formazione generale: conoscenza della storia della medicina e della psichiatria; 

Obiettivi formativi della tipologia della scuola: 1) competenze nel campo della psicopatologia generale e degli aspetti psicopatologici delle varie forme di patologia mentale; competenze nel campo della metodologia psichiatrica, con impiego di strumenti diagnostici e valutativi psichiatrici categoriali e dimensionali, interpretazione adeguata dei profili diagnostici differenziali e orientamento razionale all’indicazione e alla verifica delle terapie; 2) competenze di psichiatria clinica con conoscenza delle caratteristiche diagnostiche, cliniche e prognostiche delle malattie psichiatriche dell’età giovanile, adulta e avanzata, e degli indirizzi di gestione clinica e di presa in carico. Acquisizione delle competenze tecniche e metodologiche necessarie per trattare i vari quadri clinici, incluse le situazioni di crisi e di psichiatria di consultazione e collegamento, con un corretto impiego delle varie classi di psicofarmaci in modo integrato con le diverse terapie psichiatriche, per approntare progetti di prevenzione, presa in carico, cura e riabilitazione, comprendenti i rapporti e la collaborazione con i familiari dei pazienti. Conoscenza della classe di appartenenza, del meccanismo d’azione, della cinetica, delle indicazioni, delle controindicazioni, degli effetti indesiderati, della tossicità, delle sindromi da sospensione e dell’impiego clinico degli psicofarmaci. Conoscenza delle caratteristiche e degli ambiti applicativi delle altre terapie biologiche, quali ad esempio la terapia elettro convulsivante, la stimolazione magnetica transcranica e la deprivazione di sonno; 3) competenze nell’area della psicoterapia con conoscenza delle basi teoriche e delle tecniche di psicoterapia individuale, familiare e di gruppo, e acquisizione degli strumenti necessari per l’esercizio di specifiche forme strutturate di psicoterapia; 4) competenze di psichiatria sociale con conoscenza dei correlati sociali della patologia mentale, delle diverse metodiche riabilitative e risocializzanti, degli aspetti etici e giuridici riguardanti il rapporto con il paziente, la responsabilità professionale, l’attività peritale, gli accertamenti e i trattamenti sanitari volontari e obbligatori; 5) competenze metodologiche per la ricerca clinica ed epidemiologica in psichiatria.

STRUTTURE AFFERENTI ALLA RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE: 
•    Istituto Giannina Gaslini - Neuropsichiatria Infantile
•    ASL1 (Imperiese), Dipartimento Integrato di Salute mentale e dipendenze
•    ASL2 (Savonese), Dipartimento di Salute mentale e dipendenze
•    ASL3 (Genovese), Dipartimento di Salute mentale e dipendenze
•    ASL4 (Chiavarese), Dipartimento di Salute mentale e dipendenze
•    ASL5 (Spezzino), Dipartimento di Salute mentale e dipendenze

Ultimo aggiornamento 26 Giugno 2023