Presentazione e storia

    Nel 2008, il Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica (DiNOG) dell'Università di Genova comprendeva le specializzazioni in Neurologia, Psichiatria, Neurochirurgia, Oftalmologia e Genetica Medica. Questi settori si distinguevano per la loro qualità e produttività, contribuendo significativamente alla didattica e alla ricerca universitaria. Le decisioni accademiche, gli avanzamenti di carriera e le progettualità di sviluppo erano principalmente gestiti dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia e dal Senato Accademico, che mediavano le esigenze dei Dipartimenti e risolvevano le problematiche universitarie.

    La riforma Gelmini (L. 240/2010) ha trasformato radicalmente la governance delle università italiane, conferendo ai Dipartimenti maggiore autonomia organizzativa e decisionale. Nel 2012, in seguito alla riorganizzazione dei Dipartimenti dell'Ateneo di Genova, è emersa l'idea di unire il DiNOG con i settori scientifico-disciplinari afferenti all'Istituto Giannina Gaslini, un IRCCS pediatrico di eccellenza. Questa fusione ha integrato competenze nell'ambito pediatrico con quelle delle neuroscienze adulte, creando un polo di ricerca e assistenza di alta qualità.

    Nel 2012 è nato il DiNOGMI (Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili), incardinato nella Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell'Università di Genova. Questo nuovo Dipartimento ha consolidato e ampliato le collaborazioni scientifiche tra l'Istituto Gaslini e l'area delle Neuroscienze Cliniche, la Ginecologia e Ostetricia nel Dipartimento Materno-Infantile, la Genetica e l'Oftalmologia, sviluppando percorsi integrati dalla pediatria all'età adulta.

    Nel 2017, il DiNOGMI è stato riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza per il periodo 2018-2022, nell'ambito dell'iniziativa promossa dal Ministero dell'Università con la L. 232/2016. Questo riconoscimento ha premiato la qualità della ricerca e i progetti di sviluppo presentati, focalizzati su tre grandi aree: Genetica, Imaging e Neurooncologia.

 

Visione strategica 

      Il DiNOGMI si distingue per la sua intensa attività di ricerca clinica e di base, affrontando diverse patologie: malattie neurologiche e psichiatriche in età adulta e infantile; disturbi sensoriali della visione; genetica delle malattie neuropsichiatriche e, più in generale, delle malattie dell'infanzia e dell'adolescenza, con particolare attenzione alle malattie metaboliche, endocrinologiche, reumatiche e neuropsichiatriche. Il Dipartimento si occupa anche degli aspetti riabilitativi di tali patologie nelle diverse età della vita, mirando al recupero delle funzioni compromesse e al miglioramento dell'autonomia dei pazienti.

    Un punto di forza del DiNOGMI è la sua capacità di seguire il percorso di malattia in tutte le fasi della vita, grazie a un approccio integrato che abbraccia l'intero ciclo vitale, dalla fase prenatale e neonatale fino all'adolescenza, all'età adulta e senile. Questo approccio è reso possibile dalla stretta collaborazione tra i diversi settori scientifici del Dipartimento, che trattano patologie e condizioni che si manifestano precocemente o che sono caratteristiche di fasi specifiche della vita.

    L'integrazione delle competenze scientifiche dei vari settori consente al DiNOGMI di affrontare in modo innovativo le sfide preventive, diagnostiche, terapeutiche e di follow-up, con particolare attenzione all'identificazione precoce di malattie rare e complesse, a partire dallo screening neonatale biochimico e genetico. Il Dipartimento si occupa anche delle malattie che richiedono interventi chirurgici o neurochirurgici nel corso della vita.

   Un elemento distintivo di questo percorso di eccellenza è l'introduzione di tecniche innovative, come la genetica molecolare, le scienze omiche e le tecnologie avanzate di imaging. Per rafforzare ulteriormente questa visione, il Dipartimento ha integrato le sue competenze con quelle dei due IRCCS liguri: l'Istituto G. Gaslini, specializzato in Pediatria, e l'Ospedale San Martino, con un focus su Oncologia e Neuroscienze. Questa collaborazione, che include il convenzionamento della maggior parte dei docenti e ricercatori del Dipartimento, rappresenta un traguardo straordinario nella ricerca e nella cura delle malattie che colpiscono sia il bambino che l'adulto.

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