Autismo, disturbi del comportamento, iperattività, deficit di attenzione: quante volte i genitori si trovano a doversi confrontare con problematiche relative alla condotta e all’apprendimento delle regole ed alla condotta, vivendo spesso situazioni di disagio e di disorientamento. Da dove cominciare?
Sempre più spesso oggi si sente parlare di disturbi del comportamento, che rappresentano una delle forme più diffuse dei disturbi di bambini e ragazzi in età evolutiva. Si evidenzia in forme diverse, talvolta non facilmente comprensibili, come ad esempio atteggiamenti di irrequietezza, di provocazione e trasgressione di norme e regole che, non di rado, sfociano in rabbia ed aggressività. In queste situazioni ne risente il rendimento scolastico, la socialità del bambino e in generale le relazioni interpersonali che si instaurano con l’ambiente circostante.
In presenza di dubbi, affidarsi ad uno specialista qualificato risulta fondamentale per verificare con accuratezza l’eventuale tipo di disturbo presente ed avviare il giusto percorso di sostegno per il bambino o per il ragazzo. Ma non solo. Per i genitori risulta anche estremamente utile poter confrontarsi sui mille quesiti che sorgono in relazione alle modalità di comunicazione e ai metodi educativi da applicare con il proprio figlio. Esistono infatti protocolli terapeutici che vengono adattati alle singole problematiche, che mirano a ridurre la gravità dei sintomi e a favorire un buon inserimento del bambino o del ragazzo nel suo ambiente di vita.
Dal supporto specialistico i genitori ricevono indubbiamente una serie di indicazioni e raccomandazioni per il comportamento da tenere nella vita quotidiana, per collaborare attivamente all’efficacia della terapia.
Tuttavia, spesso, una volta a casa, talvolta ci si sente in difficoltà nel mettere in pratica tutte le raccomandazioni ricevute. Proprio a sostegno dei genitori e tutori del bimbo e del ragazzo nella quotidianità, l’Istituto Giannina Gaslini, in collaborazione con l’Università di Genova, ha realizzato un progetto interessante “Faccio il Bravo”.
Faccio il Bravo. Di cosa si tratta
Faccio il Bravo è la prima “app” per tablet, sviluppata per migliorare i comportamenti di bambini e ragazzi che hanno difficoltà a comprendere e rispettare le regole.
Questo progetto, realizzato grazie alla collaborazione fra l’Università di Genova (dr.ssa Pintaudi), il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Istituto Gaslini (prof. E. Veneselli), e l’Ingegnere Gianluca De Leo, responsabile del Clinical and Environmental Health Sciences Department (Georgia Regents University, USA), risponde alle necessità dei genitori di dover fronteggiare difficoltà nella gestione delle regole da parte dei propri figli.
Faccio il Bravo. A chi è dedicato
Il programma è stato pensato per i bambini e ragazzi con disturbi nell’ambito dello Spettro Autistico, ma risulta adatto anche a genitori di bambini che nel quotidiano si trovano a dover fronteggiare temperamenti decisamente oppositivi e ad avere difficoltà nel trasmettere le regole ai propri figli.
Può succedere che i genitori si trovino a dover imparare a gestire in ambiente esterno comportamenti problematici dei loro figli, scatenati da varie situazioni: l’insorgenza di un imprevisto, la non adesione ad una consegna, la scarsa tolleranza alla frustrazione di un “no”.
La app è quindi utilizzabile anche da parte di genitori con figli con uno sviluppo normale, ma con difficoltà a da accettare e seguire le regole.
Faccio il Bravo. Come funziona
“Faccio il Bravo” è la prima app in italiano che sfrutta l’attrattiva della tecnologia dei tablet per avere a disposizione tempestivamente i materiali necessari per affrontare i comportamenti problematici in qualunque situazione, attraverso il meccanismo di “token economy”.
La token economy
La token economy (letteralmente tradotto dall’inglese come “economia a gettoni”) è una forma di contratto educativo basato sul concetto di rinforzo positivo. I genitori o l’educatore stipulano un accordo con il bambino: ad ogni comportamento corretto, quest’ultimo riceverà un gettone e ad ogni infrazione non gliene verrà assegnato alcuno. In cambio di un certo numero di gettoni sarà garantito al soggetto l’accesso ad un premio.
L’utilizzo del sistema a punti tramite tablet conferisce alla token economy una particolare attrattiva e chiarezza per il bambino che è quindi più motivato a mettere in atto comportamenti adeguati
Attraverso la app “Faccio il Bravo”, il genitore ha a disposizione sostanzialmente un metodo educazionale interattivo che consente, attraverso simboli, faccine, foto, etc., di insegnare al bambino come “comportarsi bene”. In aggiunta, diversamente da molti altri programmi per i bambini in difficoltà, è in italiano, per cui più facilmente fruibile.
Attualmente la app è in fase di sperimentazione e utilizzo da parte di diverse famiglie. L’obiettivo è quello di renderla sempre più funzionale alla gestione dei comportamenti.
Faccio il Bravo, la app del Gaslini per i bambini autistici
Ulteriori informazioni (clicca qui)
Riferimenti Gaslini: neuropsichiatria@ospedale-gaslini.ge.it