RADRL: Prof. Massimo Leandri/Prof. Lucio Marinelli/Prof.ssa Marina Grandis
Sede: Clinica Neurologica, 1° piano
Stanze situate al primo piano dell’edificio della Clinica Neurologica
A) Planimetria #32/31. Potenziali Evocati Nocicettivi, Potenziali Evocati Somatosensoriali, Potenziali Evocati da Movimento, Potenziali Evocati Visivi legati ad Eventi, Stabilometria (ora nella stanza #21)
B) Planimetria #30. Progettazione, sviluppo e collaudo di hardware (in collaborazione con l’azienda Vertigo)
C) Planimetria #29. Progettazione, sviluppo e collaudo di software
D) Planimetria #26. Studio del Sistema Autonomico. Laser Doppler vascolare periferico, Test Sensoriali Quantitativi, Neurografia di Nervo Vicino e Interfascicolare.
Il Laboratorio di Elettrofisiologia Clinica e Sperimentale è stato avviato nel 2016, come continuazione del Centro Interuniversitario per lo Studio della Neurofisiologia del Dolore (CIND), cessato in virtù delle nuove normative dopo 23 anni di attività; tra i numerosi successi del Centro occorre annoverare il coordinamento del progetto europeo “Mechanisms of Trigeminal Pain”. A seguito dell’afferenza del Professor M. Leandri, direttore del CIND, al DINOGMI, le attrezzature del CIND sono state trasferite nella nuova sede. Qui, la ricerca del CIND, incentrata sulla fisiopatologia del dolore neuropatico, si è integrata con l’attività clinica dell’Unità Nervo Periferico del DIMOGMI, diretta dal Professor A. Schenone. Anche i professori L. Marinelli e M. Grandis si sono uniti al progetto.
I Potenziali Evocati Nocicettivi e lo studio delle piccole fibre.
L’obiettivo della ricerca è stato, e rimane tuttora, lo sviluppo di un nuovo capitolo della neurofisiologia, volto alla valutazione strumentale delle fibre periferiche sottilmente mielinizzate e amieliniche, scarsamente indagate con i metodi tradizionali. Una scoperta significativa in questo campo è stato l’elettrodo selettivo a micro-pattern brevettato dal nostro laboratorio. L’elettrodo attiva selettivamente le terminazioni intraepidermiche delle fibre sottili, permettendo la valutazione dell’intera via nocicettivo, dalla cute alla corteccia sensitiva cerebrale.
Grazie a questo, un nuovo tipo di potenziale evocato, il Potenziale Evocato Nocicettivo, è stato introdotto come strumento diagnostico nel nostro ambulatorio, principalmente per lo studio delle neuropatie ereditarie.
Strumenti aggiuntivi per lo studio della conduzione dei nervi periferici sono stati recentemente realizzati, con particolare attenzione alle funzioni autonomiche, come la risposta vascolare a vari stimoli valutata con laser doppler e riflesso sudomotore cutaneo.
È attualmente in fase di sviluppo una revisione della tecnica di registrazione “near nerve” per eseguire registrazioni dirette dal nervo periferico (registrazione interfascicolare), tramite un nuovo elettrodo ad ago derivato da quelli utilizzati nella microneurografia. Questa tecnica, adatta ai tronchi nervosi superficiali, consente la registrazione di un ampio spettro di fibre nervose, molto più esteso rispetto ai metodi ortodromici e antidromici convenzionali. Le informazioni ottenute potrebbero chiarire le discrepanze spesso osservate tra segni/sintomi clinici e riscontri neurofisiologici.
Il Test Sensoriale Termico Quantitativo
Oltre ai test elettrofisiologici, il laboratorio ha sviluppato una strumentazione apposita per valutare la soglia sensitiva alla percezione termica (soglie del caldo e del freddo), con sonde di varie dimensioni applicabili a qualsiasi punto della superficie corporea, a differenza dei dispositivi commerciali, spesso ingombranti.
I Potenziali Evocati Somatosensoriali
I tradizionali potenziali evocati somatosensoriali vengono anch’essi studiati a scopo di ricerca, in parallelo allo studio delle piccole fibre.
I Potenziali Relativi al Movimento e i Potenziali Visivi legati ad Eventi
Questa linea di ricerca è nata grazie alle particolari risorse di software e hardware offerte dal nostro laboratorio. Il Dipartimento di Design e Architettura (dAD) ci ha coinvolti in esperimenti riguardanti la registrazione EEG di potenziali endogeni legati alla creazione e visualizzazione di immagini. È stata quindi predisposta una strumentazione dedicata per registrare l’attività EEG precedente al movimento di disegno e successiva alla visualizzazione di immagini con presunto contenuto emotivamente rilevante in soggetti sani.
Questa attività ha generato una nuova linea di evidenza sperimentale nel campo della neuroarchitettura e si prevede una sua espansione con la divulgazione dei risultati.
Stabilometria statica e dinamica per la valutazione e la riabilitazione dell’equilibrio
Due piattaforme sono state sviluppate in collaborazione con l’azienda Vertigo (Genova). Questi dispositivi sono sincronizzati con amplificatori di elettromiografia dedicati, in modo da valutare la relazione tra il centro di pressione e l’ampiezza/latenza dell’attività muscolare, per studiare la fisiopatologia dell’equilibrio in diverse condizioni. È in corso uno studio su pazienti con CMT e compromissione del movimento. Le prestazioni motorie del paziente sul dispositivo possono essere utilizzate in programmi riabilitativi, con possibilità di monitoraggio longitudinale dei progressi ottenuti.
Sviluppo di software e hardware dedicati
Questa è una caratteristica chiave e unica del nostro laboratorio, che consente la progettazione e realizzazione di strumentazione e analisi dati secondo le esigenze di ogni esperimento o linea di ricerca. È disponibile un ampio laboratorio con tutte le strutture elettroniche necessarie, gestito in collaborazione con l’azienda Vertigo.
Quasi tutte le procedure di elaborazione e gestione dei segnali e dei dati vengono effettuate tramite software sviluppato nel linguaggio grafico LabView, che offre eccellente flessibilità e possibilità di interfacciamento con tutta la gamma di schede standard industriali e medicali di National Instruments.
Personale del laboratorio:
Grandis, Prof. Marina. Professore Associato in Neurologia presso il DINOGMI
Leandri, Prof. Massimo già Professore Associato in Neurologia preso il DINOGMI, già Direttore del CIND, attualmente partecipa attivamente all’attività del laboratorio con un conrtatto di ricerca a titolo gratuito
Marinelli, Prof. Lucio. Professore Associato in Neurologia presso DINOGMI